INDICE LIBRETTO PROTESI ANCA

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CONTROLLI CLINICI

La visita di controllo viene effettuata generalmente dopo 60 giorni circa dall’intervento, salvo diverse indicazioni dello specialista curante, e successivamente ogni 12 mesi.

In occasione delle visite di controllo, il paziente dovrà portare un esame radiografico del bacino (centrato su L5-S1 con 2/3 prossimale del femore) con una proiezione assiale dell’anca operata.

E’ importante portare sempre ad ogni controllo anche la documentazione radiografica precedente per poter eseguire un confronto, così da permettere allo specialista la valutazione delle condizioni della protesi e i segni di una eventuale iniziale mobilizzazione delle componenti protesiche.

 

 


LA RIABILITAZIONE

La riabilitazione dopo l’intervento di protesizzazione ha come obiettivi il recupero della forza muscolare, dell’articolarità, della coordinazione e dello schema del cammino, tanto più difficili da ottenere quanto più la situazione dell’arto era compromessa prima dell’intervento.

Per un ottimale recupero è consigliabile affidarsi ad un qualificato centro di Riabilitazione e Recupero Funzionale dove lo specialista fisiatra, dopo la valutazione iniziale, la consultazione della vostra documentazione ed eventualmente del chirurgo ortopedico, sarà in grado di preparare un programma riabilitativo personalizzato da svolgere con l’aiuto di un terapista della riabilitazione.

E’ fondamentale ogni giorno dedicare del tempo alla riabilitazione.

Si elencano di seguito una serie di esercizi che è possibile svolgere in autonomia.

 

 


ESERCIZI DA ESEGUIRE A DOMICILIO

POSIZIONE SUPINA

 

  1. Per il quadricipite:

Arti inferiori distesi,  punte dei piedi rivolte verso l’addome, spingere il ginocchio verso il basso contraendo il quadricipite (muscolo della coscia).
Mantenere la posizione per 5 secondi quindi rilasciare per 10 secondi.
Ripetere l’esercizio 10 volte a destra e sinistra.
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  1. Per i glutei:

Arti inferiori distesi, contrarre i glutei. Mantenere la posizione 10 secondi quindi rilasciare.
Ripetere l’esercizio 10 volte.

 

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  1. Per i muscoli della gamba:

Arti inferiori distesi, muovere la caviglia spingendo le punte dei piedi verso di sé e poi verso il basso. Tenere le ginocchia diritte. Ripetere l’esercizio 10 volte a destra e a sinistra.

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  1. Flessione dell’anca:

Arti inferiori distesi, piegare il ginocchio lentamente facendo scivolare il tallone verso i
glutei e tornare  alla posizione di partenza.
Durante l’esecuzione dell’esercizio controllare che anca, ginocchio e piede siano allineati:
la punta del piede  non deve essere ruotata né verso l’esterno né verso l’interno.
(Per facilitare l’esercizio utilizzare una tavola lucida da posizionare sul letto)

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  1. Abduzione dell’anca:

Arti inferiori distesi e paralleli, portare la gamba operata verso l’esterno facendo scivolare il
tallone, mantenere la punta del piede diritta o leggermente ruotata verso l’esterno.
Tornare lentamente alla posizione di partenza. Ripetere l’esercizio 10 volte con la gamba
sana e 10 volte con la gamba operata.
(Per facilitare l’esercizio utilizzare una tavola lucida da posizionare sul letto)

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IN PIEDI

In piedi appoggiati ad una parete, gambe lievemente divaricate, piedi paralleli.
Estendere l’arto senza spingere indietro il bacino, quindi tornare lentamente alla posizione di riposo.
Ripetere l’esercizio 10 volte.

 

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POSIZIONE SUL FIANCO

Esercizi da eseguire dalla VIª settimana dopo l’intervento

A letto sdraiati sul fianco, arto sano inferiore piegato al ginocchio, posizionare uno/due cuscini sulla gamba.
Alzare lentamente verso l’alto la gamba operata e riportarla lentamente verso il basso.
Ripetere l’esercizio 10 volte.

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Gli esercizi andranno sempre effettuati lentamente, controllando che il movimento venga svolto come indicato.
Se gli esercizi vengono eseguiti correttamente non dovrebbero provocare dolore, se non una lieve dolenzia muscolare.
In caso di comparsa di dolore all’anca durante l’esecuzione di un particolare esercizio, si consiglia di sospendere l’esercizio responsabile di dolore ed eventualmente rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista.

Si consiglia:
almeno un’ora di esercizi al giorno durante il primo mese dopo l’intervento; successivamente è utile aumentare gradualmente il tempo da dedicare alla fisioterapia, suddividendolo in due/tre sedute giornaliere per 3-4 mesi.

Dopo l’abbandono dei bastoni canadesi e il completo recupero della forza muscolare, dell’articolarità dell’anca e la ripresa dell’attività lavorativa, si consiglia comunque di dedicare almeno trenta minuti al giorno alla fisioterapia continuando ad eseguire gli esercizi proposti per tutta la vita.

La cyclette può essere utilizzata in aggiunta ma non in sostituzione degli esercizi consigliati.

Si ricorda che questi semplici esercizi sono fondamentali per mantenere nel tempo un’adeguata forza muscolare, una buona articolarità dell’anca e un buon trofismo osseo come prevenzione dell’osteoporosi.


RICORDATEVI

  1. Prima di piccoli interventi chirurgici e/o odontoiatrici, avvisare il medico che si ha una protesi d’anca: potrebbe essere utile una terapia antibiotica per prevenire possibili infezioni.
  2. Presentatevi sempre ai controlli previsti: il monitoraggio costante della vostra protesi è lo strumento migliore per accorgersi in tempo di qualsiasi problema.
  3. Non trasportate carichi eccessivi.
  4. Non praticate sport di contatto e che richiedano corsa o salti.
  5. Per ogni dubbio consultate il vostro specialista curante.

Se non ci si attiene ai consigli dati, si potranno avere fenomeni precoci di usura delle componenti protesiche, esponendosi al rischio di un nuovo intervento per la sostituzione della protesi.
E’ possibile comunque che dopo molti anni la protesi si “consumi”e se necessario, dovrà essere sostituita.

 

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